sabato 29 novembre 2008

Il Colore Viola

Un nuovo anno, un nuovo colore moda. Ogni stagione si cambia.
Per gli addetti ai lavori è ben noto già prima che arrivi nelle vetrine, ma se a decretarne il successo sono le riviste, i siti internet e i negozi, a sceglierlo e a portarlo alla fine è la gente.
Ogni stagione le vetrine si tingono di nuovi colori, come i Giardini di Marzo.

Autunno/Inverno 08/09, per le donne è stato deciso il viola. Bellissimo. Un colore nobile, per niente urlato, figlio del serioso blu e del rosso acceso, spirituale: un incontro tra passione e intelletto, amore e saggezza, cielo e terra. Trionfale sui magazine di moda, timido lo si è visto per strada nel caldo ottombrino per divenire finalmente onnipresente a novembre. Pronto per il Natale.

Le novità, si sa, a volte possono prenderci la mano e farci eccedere. A riguardo, è noto quanto la bellezza femminile sia fatta di piccoli dettagli che esaltano la figura e la persona, e la moda è il più scivoloso dei terreni su cui si misura l'intelligenza e la personalità di una donna. La classe è nel saper dare il giusto tocco, è il dettaglio che reinventa una mise o il capo che esalta una linea. Un colore dal suo canto può dar luce, ravvivare, esaltare, come in una proposta che ho visto da poco. E' in centro città, in una delle vetrine già pronte per il Natale. Ogni capo è ben proporzionato e ogni colore dosato: il viola del golfino a collo alto smorza il velluto rosso dei pantaloni e un leggero piumino a bomber bianco latte ammorbidisce entrambe le tinte calde. I bottoni a pressione dorati sono punti di luce centellinati.
Nel restante spazio in vetrina ancora del viola, spruzzato, accennato, ben calibrato: blu di Persia, indaco, porpora, su seta, cotone e lana, mescolati a bianchi, gialli, rossi o blu, con moderazione, tatto, gusto. E in fondo, come è giusto.


venerdì 28 novembre 2008

Un nuovo Friday Suit

Vestirsi sapendo che oggi è venerdì e tutto sarà più rilassato in ufficio, rende la scelta dei capi più interessante ed aperta, meno vestito-cravatta.
La rassegna stampa di Radio 24 rilancia gracchiante notizie dal mondo, un mondo sempre più veloce, popolato da apolidi per necessità o narcisismo, ed io, Don Chisciotte, questa mattina voglio andare controcorrente e rallentare il ritmo: cerco un segno destressante, qualcosa di semplice.

Abbandono sulla poltrona la formalità del vestito tre pezzi e cerco un'alternativa. Lascio scorrere la mano sulle giacche in armadio e ne sento una familiare, comoda: velluto blu, brillante e leggero, spalla tonda e vuota, destrutturata.
La provo: è sofisticata, charmant.
Quella che fino a ieri era una semplice giacca da casa tradizionalmente inadatta all'esterno, oggi è preziosa proprio per la sensazione di calore di nido che emana. Nobile e avvolgente, arricchita dall'uso e dagli anni, è lo specchio fedele dell'io a proprio agio.
Resti pure la cravatta, o il gilet dell'abito, vanità d'accessorio, il nuovo friday suit è una sensazione, un simbolo, una coperta di Linus che sa calmare, rallentare, rasserenare.
Esco, è venerdì, c'è qualcosa di frizzante nell'aria, qualcosa che fa già pensare al weekend.

mercoledì 26 novembre 2008

Scarpette Rosse

Il primo post di questo diario,
questo piccolo diario aperto che vuole raccogliere immagini di vita quotidiana, attimi felici di stile e creatività. Momenti in cui la nostra attenzione si distoglie dalla corsa continua e si sofferma per un attimo su piccoli dettagli, bellezze semplici baciate dal sole o picchiettate dalla pioggia, sperse nella nebbia avvolgente o candide tra la neve.

Il primo post è dedicato ad una signora, un'elegante signora che incrocio ogni mattina poco fuori casa.
E' una donna forte, nel mezzo dei suoi trent'anni, dalla splendida pelle color dell'ebano avvolta in un lungo piumino troppo leggero per questi giorni di neve.
Elegante nel portamento e fiera nello sguardo, questa mattina era una lunga figura in pantaloni, dolcevita e sottile piumino total black. Caravaggesca, a sottolinearne l'andatura e metterne in luce le movenze solo piccoli elementi di stile: semplici scarpe sportive da città coordinate con delicati guanti di lana, tutto di colore rosso.
Col viso alto e la mano destra a ripararsi il collo dal freddo, affrettava il passo slanciato e sicuro. E in un attimo, era già andata.
Pulizia di forme e cromie,
così rara, così piacevole.