giovedì 22 gennaio 2009

Andare a tempo, insieme

Un passo dopo l’altro, un sorriso dopo l’altro, avanza il simbolo, il ruolo, l’emblema. Avanza l’uomo, mi piace pensare, cammina nella storia portandoci con sé, assieme a domande legittime: ce la farà? Sarà veramente diverso?
Le preoccupazioni si stemperano nella sensazione forte che l’intera scena emana, i sorrisi nel video rimbalzano tra i telespettatori riuniti per assistere, per esserci, contarsi. I giovani guardano i genitori, come un eco di qualcosa già visto. Ogni generazione ha diritto al proprio Kennedy, al proprio sogno, alla speranza, alla bellezza della forza che si riunisce in uno sforzo comune, finalmente.

Guardo l’uomo e sento le vibrazioni del movimento, quella camminata ondulata e morbida, così meravigliosamente tipica delle persone col ritmo dentro, il passo armonioso, che apre, che invita a seguire il tempo, a sentire, a unirsi.
Ed è così che quel che potrebbe sembrare un vezzo diventa qualcosa di più, un invito contagioso, un approccio nuovo, una proposta concreta: ritrovarsi insieme, camminare insieme, andare a tempo insieme, nuove sfide insieme, orizzonti insieme.
Simboli, riti, flash, commenti e commenti, sondaggi: la bellezza e lo stile sono sempre nelle piccole cose.

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