giovedì 8 gennaio 2009

Saldi e...nuovi Modelli di Stile

Contrastanti immagini rimbalzano dai quotidiani e dai telegiornali: c’è crisi o ci sono i saldi? Le famiglie devono risparmiare o no? E per i commercianti com’è andata la stagione? Cifre e bilanci, previsioni e commenti, chiacchiere infinite. La verità è che i cambiamenti sono continui, come variazioni del respiro, da conoscere e assecondare. Ma chissà perché è sempre l’attimo del risveglio a rimanere impresso.

Domenica mattina, cappuccino e brioche al bar, qualche giornale degli ultimi giorni e Diana Krall in sottofondo. Immergersi nella folla di un luogo pubblico per ritrovar se stessi, una vecchia abitudine: se praticata con la dovuta mente sgombra si possono notare incredibili evidenze e parallelismi intriganti.
Un articolo su Milano, titolone sulla Giunta, tre colonne e una bella foto di una Moratti sempre delicatamente algida nel freddo inverno, proprio come cantava la Vanoni. Elegante nella prevalenza di grigio scuro, cappotto a tre quarti su calze comprenti, gambe affusolate e raffinate scarpe liscie con tacco alto. A riscaldar le spalle un tocco semplice e speciale: una stola, morbida, in un tono di grigio più chiaro. Vado avanti, poche pagine più in là una grande pubblicità di un importante outlet: lei è giovane, non più di trenta e non meno di venti, in grigio scuro: sono cambiati i volumi dei capi ma la somiglianza è gustosa e fa sorridere. Il cappotto si è un po’ accorciato salendo fino ai fianchi, la gonna ha lasciato spazio a un pantalone leggermente scampanato, la stola dai toni leggeri anche qui incornicia il viso delicato riparandolo dal freddo. Un altro elegante tacco alto, un'altra scarpa ben chiusa. Parallellismi e movimenti delle mani che disegnano gesti femminili, nulla di gridato, nulla di prepotente.

Chiudo il giornale e guardo fuori dalla vetrata che incornicia la piazza. Appassionate di primi saldi sgambettano veloci e felici, grandi shopping bag e brand importanti, niente grigio, policromie e luccichii, stili mischiati e sovrapposizioni, gesti ampi e decisi. Unisex, come le scarpe ai loro piedi.
E riapro il giornale: c’era un articolo sugli investimenti pubblicitari efficaci del 2008,...mi incuriosisce.

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