mercoledì 24 dicembre 2008

Una Sera a Teatro...

Le giornate passate con i piccoli nipoti per le vie e i negozi del centrocittà possono essere molto molto stancanti. Così, rientrato a casa solo nel tardo pomeriggio, sono crollato addormentato improvvisamente. E all’improvviso…risveglio!, sono le 7 di sera e devo ancora prepararmi.
Calma e sangue freddo. La fretta in questi casi non aiuta, così ricorro ad un buon vecchio metodo per decidere velocemente cosa indossare. Chiudo gli occhi e immagino la serata: immagino la situazione: il salone d’ingresso, le luci dei palchi, la moquette rossa; vedo le persone e il loro abbigliamento, le armonie dei colori, le fantasie dei gioielli, la linea dei vestiti delle signore. Ed ecco che appare più chiara anche la mia scelta, precisa, delineata nei contorni, nei colori, nei dettagli.
Pochi minuti e sono pronto: abito scuro su camicia bianca leggermente operata e gemelli in pietra nera opaca, francesine lisce in vitello spazzolato e cravatta lana e seta colore grigio chiaro. Ad accendere il tutto, un’ampia e calda sciarpa di lana pettinata rosso fuoco: la serata è tiepida, basterà a sostituire il soprabito. In alcune occasioni, per evitare l’ansia di apparire e abbandonare la sobria eleganza, meglio chiudere gli occhi per un attimo e immaginare la vita come dovrebbe essere: più semplice.
Basta poco, riaprirli, e nel proprio piccolo sentirsi liberi di seguire la propria immaginazione.

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