giovedì 16 aprile 2009

Oggetti

Dicono siano tempi difficili, di crisi, dicono che così non è mai stato, e invece non è vero. Dicono che il lusso sia finito, ma forse è finito lo spreco, dicono che sia tutto triste e tutto vuoto ma probabilmente a dirlo è chi ha paura dell’intimità: con se stesso in primis, e poi con chi gli sta vicino, sempre che ci sia qualcuno.

Oggetti: col tempo abbiamo imparato a ricercare non solo oggetti che servono ma anche dotati di stile, personalità e poi ancora di carica emozionale. Ma siamo noi a riversare le nostre emozioni sugli oggetti, siamo noi che cerchiamo oggetti che rappresentino le nostre emozioni e idee, i nostri stati d’animo. Se dentro abbiamo il freddo, gli oggetti saranno freddi, privi di significato; se dentro abbiamo il sole invece…
Ci pensavo ieri sera, tornando a casa presto, rimboccandomi le maniche e apprestandomi alla cena, ci pensavo ieri sera accendendo una candela, cercando il giusto tono, mentre scesa la sera mi guardavo attorno:

un libro ed una dedica,
dei biglietti da visita,
un calendario con gli appunti scritti a mano e un po' di corsa;
dei vasetti da conserva,
due baloon e la Ribolla,
pane fresco ed integrale ed olive snocciolate;
una campana portadolci con i cocci d’uovo dentro,
un portatile sul tavolo ed un film da riguardare,
un libro grande su Rothko ed un foglio di giornale,
una pianta a fiori rosa, un innaffiatoio accanto.

Oggetti: pochi, piccoli, inodore, senza senso, senza significato oppure ricchi di ricordi, immagini, sensazioni. Benessere?

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